DOMANDE FREQUENTI
Si, puoi usare il cippato per scaldare con la scelta però di caldaie stellate.
Il 9 giugno 2017, durante il G7 Ambiente, le regioni di Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna hanno firmato l’Accordo di bacino padano per il miglioramento della qualità dell’aria che dal 1 ottobre 2018 ha dato il via a una serie di limitazioni al fine di migliorare la qualità dell’aria.
Questo accordo, interessa anche i generatori a biomassa (legna, pellet e cippato) che per essere a norma di legge, devono essere preformanti e certificati con le stelle che variano da 2 a 5 (i prodotti più efficienti avranno cinque stelle, i più inquinanti non rientreranno nella classificazione avendo soltanto una stella).
Le biomasse più utilizzate per riscaldare sono: legna, pellet e cippato.
Il cippato che scalda di più è quello con’umidità compresa tra il 15% e il 20%,ovvero stagionata per circa 18 – 24 mesi perché una legna fresca, appena tagliata ha un grado di umidità del 75%.
C’è da dire però che esisto anche cippato da evitare, ovvero quello proveniente da:
- legna trattata, legname di scarto proveniente dalla demolizione e dalla ristrutturazione degli edifici, bancali e mobili di legno, la formica e il compensato perché la combustione di questi materiali possono liberare sostanze tossiche;
- pezzi di legno umidi o verdi perché a causa dell’umidità presente, parte del calore generato non riscalda la casa ma viene perso per far evaporare l’acqua;
Con l’installazione di una caldaia a biomassa, poi accedere al:
- CONTO TERMICO 2.0;
- DETRAZIONE FISCALE DEL 50%.