DOMANDE FREQUENTI
Questo è un problema reale, che ormai fa parte del passato.
I primi impianti furono realizzati utilizzando tubazioni metalliche ( le tubazioni in materiale plastico non erano ancora conosciute), quindi per la difficoltà di posa non era possibile coprire in modo capillare la superficie dell’intera stanza, quindi per riuscire ad ottenere il calore in ambiente era necessario alzare la temperatura dell’acqua che circola nelle tubazioni ben oltre i 40°, portando la temperatura del pavimento superiore alla temperatura corporea, creando così problemi a chi viveva la casa.
Oggi questo problema non esiste, perché utilizzando tubazioni plastiche che garantiscono grande flessibilità, si riesce a coprire totalmente la superficie da riscaldare, potendo così ridurre la temperatura dell’acqua che circola nell’impianto al di sotto dei 40°, ottenendo una temperatura del pavimento mai oltre i 28°, eliminando così il rischio di problemi di circolazione, e ottenendo un ottimo confort in ambiente con consumi ridotti.
Se in abbinamento ad una caldaia a condensazione o ad una pompa di calore il risparmio potrebbe anche essere del 30%.
L’acqua fredda che circola nell’impianto potrebbe creare condensa sul pavimento, per questo è obbligatorio utilizzare un deumidificatore per abbassare l’umidità ed eliminare la possibilità di condensa sul pavimento.